NFT Marketing, Cosa deve avere un progetto NFT per avere successo?
In tanti mi pongono questa domanda, e la risposta non è una sola, dato che le strategie di NFT marketing sono diverse, ma tutte importantissime.
In questo articolo vorrei perciò elencarti quelli che secondo me sono i punti fondamentali per la riuscita di una buona strategia di NFT marketing.
Spero ti siano utili, sia che tu sia un investitore, sia che tu abbia creato un tuo progetto da lanciare sul mercato.
Innanzitutto parto col dire che per avere successo non è necessario che un NFT sia per forza bello esteticamente (a meno che tu non sia un appassionato di arte digitale, e in questo non c’è nulla di male), ma deve soprattutto
- Avere un’esposizione mediatica tale per cui le persone possano venirne a conoscenza
- Avere determinate caratteristiche come un’utilità, una roadmap ben strutturata e altri punti che vedremo in seguito
NB ovvio che un NFT esteticamente accattivante o che segue un determinato trend dal punto di vista artistico, ha un plus non indifferente.
Ma un NFT solamente “bello” senza un’utilità farà più fatica ad ottenere un successo internazionale.
Cosa significa NFT marketing?
In linea di massima le strategie di NFT marketing si basano soprattutto sulla promozione e la vendita del progetto. Non basta infatti creare un’opera, renderla unica tramite blockchain e metterla sul mercato, ma è necessario sapere come presentarla al pubblico.
Anche nel caso tu voglia semplicemente investire in questo settore, la conoscenza di queste strategie potrà già farti capire se un determinato NFT sta andando nella direzione giusta, e quindi se ha buone probabilità di esplodere sul mercato.
Viceversa, se noterai che non verranno rispettati determinati passaggi, ti renderai immediatamente conto che quel progetto non è destinato ad aumentare di prezzo, e quindi non vale la pena investirci dei soldi.
Le strategie e come utilizzarle
Vediamo con ordine quali sono le principali strategie di NFT marketing per lanciare e vendere un progetto di successo. Per ottenere il massimo risultato, ti suggerisco di metterle in pratica tutte o almeno la maggior parte, perché possono davvero fare la differenza.
1- Whitepaper / Lite Paper
Il whitepaper / lite paper non è altro che un file dove viene presentato il progetto. Serve quindi a capire
- in cosa consiste
- perché è stato creato
- come verrà utilizzato
In altre parole, il whitepaper è indispensabile per raccogliere tutte le informazioni su un determinato progetto NFT e ti fa già capire se chi l’ha ideato ha delle idee concrete su cosa farci.
Il mio consiglio pertanto è di crearlo, nel caso tu voglia lanciare un tuo NFT, e di andarlo a cercare online, se vuoi investire in un progetto NFT. In questo modo andrai ad attirare l’attenzione del pubblico che vuole saperne di più, oppure avrai tutte le informazioni che ti servono per decidere se seguire un progetto oppure no.
Inoltre nel whitepaper solitamente è presente il team, che viene definito “doxxato” se dichiaro, ossia i founder ci mettono la faccia.
I progetti doxxati hanno sempre la preferenza.
2- Sito internet
Un altro aspetto importantissimo da verificare in una strategia di NFT marketing, è la presenza di un sito internet. Io stesso evito di investire su un progetto che ne è sprovvisto, perché
- Ti permette di avere nell’immediato una panoramica su cosa andrai ad investire e se potrà darti un ritorno economico
- È veramente il minimo indispensabile quando si vuole far conoscere al pubblico un progetto
- La sua mancanza è indice di poca serietà e, se hai già un po’ di dimestichezza con questo mondo, te ne sarai sicuramente accorto
3- Utilità
A questo punto ti starai chiedendo quando ma soprattutto perché investire su un dato progetto
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Io non sono un consulente finanziario, sia chiaro, questi sono solo consigli strategici e spiegati in maniera accademica per aiutare tutti a studiare questo mondo nella maniera corretta.
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Qui i casi sono due. Nella prima ipotesi un NFT è stato creato da un artista famoso, e in quel caso ovviamente conviene investire per un discorso di collezionismo. Ma a me questo tendenzialmente interessa poco.
Quello su cui ti consiglio di puntare è invece l’utilità di un progetto. A volte per il solo fatto di avere acquistato un NFT hai già diritto a un profitto, ma il più delle volte l’investimento è solo il primo passo. La cosa interessante è infatti che un NFT ti permette di accedere a una serie di operazioni che a loro volta ti daranno un ritorno economico.
Potresti ad esempio avere un accesso prioritario al minting di altri NFT della stessa casa madre che, insieme a quello che hai acquistato, ti farebbero ottenere una rendita passiva. Oppure, un NFT può fungere da token per accedere a un’area di gioco in un metaverso, nel caso tu sia un appassionato.
A riguardo ho creato un video che ti lascio qui sotto.
4- Roadmap
Ok, ma come faccio a capire quanto sarà utile un progetto?
Semplice, basta consultare la roadmap, che di solito viene pubblicata all’interno del sito internet. Questa generalmente si divide in due parti:
- Roadmap 1.0, che spiega cosa farà un certo progetto durante la fase di minting
- Roadmap 2.0, che invece indica cosa succederà in seguito
La Roadmap 1.0 di solito è sempre presente, e prevede cose abbastanza comuni (tipo regalare degli Ethereum, fare della beneficenza…). Quello che però dovresti andare a valutare è quanto del guadagno verrà poi reinvestito in operazioni di marketing, perché ti dà la misura di come il progetto crescerà in termini di profitto.
Di conseguenza, è importante poi verificare se è presente anche la Roadmap 2.0. Se infatti quasi tutti i progetti hanno previsto un percorso durante la fase di minting, la vera differenza la fa chi ha delle idee riguardo alla seconda fase.
5- Social
Come ho già spiegato, la presenza sui social è fondamentale, perché ti permette di far conoscere il tuo NFT al pubblico se sei un founder, o di essere sempre aggiornato, se sei un investitore.
I principali canali utilizzati in questo ambito sono Twitter, Discord e Medium. I primi due forse sono un po’ più complicati da seguire nel caso ti interessino più progetti, mentre Medium è invece molto più semplice.
Si tratta infatti di una piattaforma organizzata come un blog che ti consente di pubblicare un aggiornamento a cadenza regolare sui progressi raggiunti dal tuo progetto (ingresso di nuovi membri del team, nuove funzionalità…).
6- Whitelist
La Whitelist è un elemento importante per formare una community attorno a un progetto e a invogliare la gente a seguirlo. Di solito infatti, chi ne fa parte ha diritto a mintare gli NFT prima della data ufficiale, e quindi si crea un aspetto di esclusività da non sottovalutare per il successo del progetto.
L’altro vantaggio è che, mintando prima, si evitano le gas wars, ossia le commissioni più alte di minting, particolarmente onerose se parliamo di rete Ethereum, che si verificano ogni volta che la domanda di NFT supera lo “sforzo” di calcolo richiesto per elaborare le transazioni nella blockchain.
7- Referral Program
Per entrare in una whitelist, generalmente viene messa in atto una strategia molto comune nel mondo del marketing, ossia quella di richiedere una determinata azione in cambio dell’accesso alla lista.
Puoi ad esempio chiedere di seguire il tuo progetto su Twitter, oppure di far entrare degli amici nel gruppo Discord. Questa strategia di NFT marketing ti dà la possibilità di avere un enorme visibilità, e al tempo stesso di avere la massima esposizione sfruttando l’utilizzo combinato di diversi strumenti.
Non dimentichiamo infatti che spesso dietro al lancio di questi progetti viene investito un budget davvero notevole, perciò bisogna anche trovare il modo di reinvestire i guadagni per aumentare ulteriormente i profitti.
8- Influencer marketing
Un esempio di come più strumenti di marketing possono interagire per massimizzare i guadagni, è unire il referral program a una campagna di influencer marketing (su Instagram, Tik Tok…).
Se sei un founder ti potrebbe quindi essere utile trovare un influencer per far conoscere il tuo progetto NFT al grande pubblico. Valuta però con attenzione a chi ti affidi; la cosa più importante è infatti che un influencer non porti solo visualizzazioni, ma soprattutto conversioni.
Di conseguenza devi guardare non tanto il numero dei suoi follower, quanto il fatto che abbia già una nicchia fidelizzata nel settore degli NFT. Spesso infatti influencer con meno follower, hanno però autorevolezza nel campo, e quindi sono seguiti da gente più propensa ad investire.
Dall’altro lato, se sei un investitore, ti conviene capire bene se la persona che sta sponsorizzando il progetto lo sta facendo perché ci crede veramente o solo per guadagnare dei soldi (purtroppo questo accade di frequente!)
9- Collaborazioni
A volte capita che alcuni progetti NFT abbiano delle collaborazioni con altri progetti più importanti, che possono quindi fare loro da traino. Se sei un founder, questo potrebbe essere un bel trampolino di lancio per il tuo progetto, perciò non sottovalutare questa opzione.
Ovviamente non è facile ottenere questo tipo di collaborazioni.
Il mio consiglio è di curare particolarmente tutti i punti precedenti, in modo che il progetto risulti ben fatto e potenzialmente remunerativo ai founder di altri progetti (e loro si convincano così a promuoverlo).
10- Listing su Rarity Tools e The Drop
L’ultima strategia che ti consiglio di effettuare è di utilizzare parte dei primi guadagni per ottenere visibilità su Rarity Tools, The Drop e altre piattaforme simili. Si tratta di siti di nicchia davvero importanti, perché sono seguiti da gente disposta ad investire.
Ḕ fondamentale infatti non puntare alla massa, ma a quelle persone che potrebbero realmente diventare acquirenti e far crescere il tuo progetto.
Bene, spero di esserti stato utile e di averti aiutato a capire quali strategie di NFT marketing mettere in atto per un progetto di successo.
A presto!
Stefano
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